COLPOSCOPIE

colposcopia
colposcopia

La COLPOSCOPIA  è un esame di 2° livello nell'ambito della prevenzione del tumore del collo dell'utero (portio), quando risultano alterazioni cellulari  al Pap test, oppure su indicazione medica, cioè se il ginecologolo evidenzia aspetti da approfondire.

Il colposcopio è uno strumento dotato  di una fonte di luce  e  di un'ottica con  lenti a vari ingrandimenti che amplificano la visione da 4 a 40 volte. 

La colposcopia è  un esame  ispettivo, cioè di osservazione e  quindi    non invasivo  e  non doloroso.  

collo dell'utero normale
collo dell'utero normale

La COLPOSCOPIA consiste nell'osservazione diretta sotto  ingrandimento  del collo dell'utero (portio  uterina) dopo avere introdotto lo speculum,  pulito la superficie della portio ed applicato con un batuffolo sul collo una soluzione al 3-5% di acido acetico e  poi una soluzione iodurata.

Consente di visualizzare  aree,   invisibili ad occhio nudo, in genere di aspetto bianco , che possono essere displasiche (cioè sede di lesioni pretumorali).

 

 

leucoplachia
leucoplachia

Se  si  evidenziano  aspetti anomali  dell'epitelio che riveste il collo dell'utero, si  effettua  un  prelievo di pochi millimetri  di tessuto (biopsia portio), che sarà poi inviato  in laboratorio per l'esame istologico.

La biopsia è normalmente ben tollerata con poco o nullo dolore e non occorre anestesia. La sede della biopsia    può dare luogo a perdite di sangue in genere modeste anche nei giorni successivi, per cui si raccomanda di astenersi dai rapporti sessuali  per alcuni giorni .

A volte si applica una garza sterile che aiuta a tamponare la perdita.

L'esame istologico (visione al microscopio) della biopsia serve a determinare la natura della lesione.

L'esame va effettuato in un periodo del ciclo in cui non vi siano mestruazioni o perdite di sangue che impediscano una corretta visione.

L'esame colposcopico richiede circa 10-15 minuti a seconda dell'aspetto del collo e della necessità di eseguire la biopsia,il  tempo è dovuto al fatto che  i liquidi applicati hanno un tempo di reazione, il medico deve osservare attentamente e  a vari ingrandimenti e  deve decidere se e in che punto fare la biopsia. L'esame viene poi refertato , in caso di biopsia si attende l'esito dell'esame istologico e infine vengono programmati i successivi controlli.   

 

"Il ginecologo che non usa il colposcopio è come l'astronomo che insiste ad osservare le stelle senza usare il telescopio"

                                                                                                                                                                           (Olson e Nichols)