Oltre alla visita ostetrica vera e propria, che ci fornisce le necessarie informazioni cliniche sullo stato di genitali esterni e vagina, collo e corpo dell'utero (vedi visita ginecologica), si effettua un'ecografia di supporto con visualizzazione di camera gestazionale, embrione o feto a seconda dell'epoca gestazionale con datazione della gravidanza, valutazione del battito cardiaco e della crescita fetale (biometria) ed il controllo di placenta e liquido amniotico.
Durante la visita vengono controllati peso della gestante e pressione arteriosa, prescritti i necessari esami ematochimici, controllati gli esami già effettuati e prescritti eventuali integratori o farmaci se necessari.
Mi avvalgo nello studio di apparecchi ecografici di ultima generazione
La prima visita ostetrica deve essere effettuata entro la 10^ settimana di amenorrea, preferibilmente a 7-8 sett. am.
Infatti a partite da quest'epoca di gestazione è possibile visualizzare l'embrione e valutarne la vitalità con la rilevazione del battito cardiaco fetale.
In condizioni fisiologiche (cioè se la donna sta bene e non ci sono particolari problematiche ) le visite successive, d'accordo con la paziente, si eseguono ad intervalli di circa sei settimane.
In caso di problemi: dolori, perdite di sangue, contrazioni dolorose, diminuzione dei movimenti attivi fetali (MAF) , aumento della pressione arteriosa o in caso di patologie preesistenti o insorte durante la gravidanza in corso la prima visita può essere anticipata e le visite successive devono avvenire con frequenza maggiore.
Le ecografie più approfondite e che richiedono una competenza particolare: del 2° trimestre (20-21 sett. - detta comunemente morfologica) e del 3° trimestre (30-32 sett.- detta comunemente di accrescimento) possono essere effettuate nel mio studio da una collega esperta.
Queste due ecografie possono anche essere eseguite in ospedale o ambulatori convenzionati con richiesta del medico di base.
Per l'eventuale diagnosi prenatale ricorro alla collaborazione di colleghe certificate presso la Fetal Medicine Foundation esperte nelle problematiche attinenti :
° ultra screen con translucenza nucale,
° villocentesi,
° amniocentesi,
° diagnosi prenatale su sangue materno NIPT
° ecografia del 2° e del 3° trimestre.
La decisione se effettuare diagnosi prenatale e con quale metodica viene valutata caso per caso d'accordo con la paziente e con acquisizione di consenso informato.
Il calcolo delle settimane di amenorrea si fa per convenzione a partire dal primo giorno dell'ultima mestruazione. La gravidanza dura 40 settimane e la data presunta del parto coincide con 40+0 settimane.
Se la differenza tra il dato anamnestico (cioè i giorni presunti in base all'ultimo ciclo) e le misure dell'embrione è di almeno 7 giorni si effettua una ridatazione.
Cio' avviene perchè l'ovulazione e quindi il concepimento possono non avvenire proprio il 14° giorno del ciclo ma avvenire in giorni diversi.
La data presunta del parto non è una data entro cui si deve partorire, ma la data attorno alla quale è statisticamente più probabile che avvenga il parto. se non si è ancora partorito da questo giorno si effettuano controlli più accurati in ospedale.
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